Attualmente Piazza Padre Marco D’Aviano viene delimitata a sud e ad ovest dalla presenza di un edificio per abitazioni e terziario, il quale detta con forza le linee guida per la ricomposizione degli spazi circostanti, ad est da un muro in calcestruzzo di perimetrazione dell’area verde sopraelevata che divide la piazza dall’alveo all’interno del quale scorre il fiume Lia, per poi aprirsi a nord verso un parcheggio alberato che la divide dalla strada pubblica.

La soluzione proposta prevede la demolizione dei muri in calcestruzzo di perimetrazione dell’area verde sopraelevata, permettendone quindi l’abbassamento e la complanarità con Piazza Padre Marco D’Aviano. Il terreno a verde viene rimodellato per mezzo di gradoni in terre armate (o terre rinforzate), il quale viene fatto degradare sino alla quota di m. – 1,45, rispetto alla quota di m. + 0,00 di Piazza Padre Marco D’Aviano, dove una seduta continua in pietra grigia definisce l’attuale percorso pedonale lungo il fiume Lia ed un filare di alberi delimita lo spazio urbano denominato Piazza Padre Marco D’Aviano.

La rampa adiacente l’edificio per abitazione e terziario, attualmente disposta ortogonalmente al percorso lungo il fiume Lia, viene demolita e posizionata parallelamente al corpo di fabbrica, lasciando lo spazio necessario all’illuminazione ed aerazione dei locali interrati.

La piazza viene arredata da una serie di sedute in pietra grigia, sotto alle quali vengono posizionate delle lambade, le quali oltre a contribuire alla illuminazione della piazza, sottolineano il percorso pedonale lungo il lato est.

La proposta progettuale prevede inoltre il prolungamento del percorso pedonale lungo il fiume Lia sino all’attuale laghetto artificiale, il quale viene interrato sino alla quota di m. – 1,45, rispetto alla quota di m. + 0,00 di Piazza Padre Marco D’Aviano. Lungo questo percorso una serie di sedute in pietra grigia vengono intervallate da alberi disposti geometricamente i quali delimitano ad est lo spazio della piazzetta secondaria, attualmente definito a nord dall’edificio per abitazioni e terziario, a sud e ad ovest da un filare di alberi e da muri in calcestruzzo armato.

Il dislivello tra questo percorso e la piazzetta secondaria viene superato per mezzo di una gradinata in pietra.

La pavimentazione dell’attuale e del nuovo percorso lungo il fiume Lia viene realizzata con un autobloccante in calcestruzzo tecnopolimerizzato con finitura superficiale in pietra.

Sul margine est della piazzetta secondaria viene realizzato un ponte pedonale in calcestruzzo armato, in allineamento ai percorsi pedonali esistenti. Le sue piccole dimensioni, rispetto al contesto in cui viene collocato, hanno condotto alla scelta di colorare il piccolo ponte dello stesso colore del grande edificio che divide Piazza Padre Marco D’Aviano dalla piazzetta secondaria.

Per quanto riguarda le alberature, previste dalla proposta progettuale, si è pensato di impiegare le essenze presenti nel sito.